Alano di Piave
Accesso
Alano di Piave è raggiungibile in auto tramite la strada regionale Feltrina, che collega Montebelluna a Feltre, e dista circa 35 km da Belluno e 60 km da Venezia. È servito dalla vicina stazione ferroviaria di Fener, lungo la linea Padova–Calalzo di Cadore. Gli aeroporti più prossimi sono Treviso-Sant’Angelo (a circa 65 km) e Venezia-Marco Polo. Il centro è collegato ai comuni limitrofi da una rete viaria locale efficiente che consente facili spostamenti verso Quero Vas, Segusino e Pederobba.
Introduzione
Alano di Piave è un comune del Veneto situato nell’estremo sud-ovest della provincia di Belluno, ai confini con Treviso. Sorge a circa 308 metri di altitudine in una conca attraversata dal torrente Ornicò, affluente del Piave, tra le pendici del Monte Spinoncia e del Monte Tomba. L’abitato principale si dispone lungo la valle del Piave, in un contesto che unisce rilievi prealpini, zone boscose e aree agricole, offrendo un paesaggio tipico della fascia pedemontana bellunese.
Descrizione
Il territorio di Alano di Piave è interamente montano, ma conserva tratti di pianura coltivabile e innervati da piccoli corsi d’acqua. Le frazioni principali – Campo, Fener e Colmirano – si sviluppano in prossimità del fiume o ai piedi dei rilievi, formando un tessuto urbano diffuso e armonico. L’origine del toponimo, secondo alcune fonti, deriverebbe dai popoli Alani, giunti in epoca tardo-romana, mentre secondo altre ipotesi il nome sarebbe connesso alla storica lavorazione della lana, attività un tempo molto fiorente nel territorio.
La storia del comune affonda le radici nell’alto Medioevo: la prima attestazione scritta risale all’VIII secolo. Nel periodo compreso tra il X e il XV secolo, il territorio fu a lungo conteso tra i domini di Feltre e Treviso. Durante la guerra della Lega di Cambrai, Alano e la sua fortezza di Castelnuovo furono teatro di aspri combattimenti. Nei secoli successivi la popolazione visse periodi più tranquilli, dedicandosi alla pastorizia, alla lavorazione del ferro e alla produzione di calce. Fener, grazie al vicino Piave, divenne un vivace centro di scambi commerciali. Durante la Prima Guerra Mondiale la conca di Alano venne devastata dai bombardamenti austriaci e italiani, ma dopo il conflitto la comunità riuscì a ricostruire il paese, conservando viva la memoria di quegli eventi anche attraverso il Museo Civico Storico Territoriale di Campo, dedicato proprio alla Grande Guerra.
La chiesa parrocchiale di San Vittore, situata nel centro di Alano, e le diverse cappelle rurali testimoniano una lunga tradizione religiosa e artistica. Le celebrazioni più sentite sono dedicate a Sant’Antonio Abate, patrono del paese, festeggiato ogni 17 gennaio con riti e momenti di aggregazione popolare che rispecchiano la profonda devozione della comunità. Nel corso dell’anno si svolgono anche manifestazioni legate alla storia locale e alla riscoperta dei mestieri artigiani.
Il territorio circostante offre percorsi escursionistici di grande interesse naturalistico, in particolare sui pendii del Monte Tomba e lungo il corso del Piave; si incontrano boschi misti, prati e aree panoramiche che permettono di osservare la valle Bellunese e le Prealpi. Nei dintorni si trovano itinerari che intrecciano natura e memoria, come i percorsi della Grande Guerra e le antiche vie che collegavano Fener a Possagno e a Valdobbiadene.