Balangero
Introduzione
Comune a 30 km da Torino, che nel corso della storia ha ricoperto un'importante funzione strategica, essendo posto all'estremo limite occidentale del Canavese, a collegamento tra la pianura e le vallate alpine.Descrizione
Pare che già in epoca romana costituisse un municipio, come si può desumere dai ritrovamenti di una necropoli e da altri reperti archeologici di minore entità. Il toponimo comunque sembra essere di origine medievale, in particolare derivante dal nome di Berengario II, Marchese di Ivrea e per breve tempo re d'Italia sul finire del X secolo. A lui si deve la fondazione del castello, anche se a quei tempi il paese portava il nome barbarico di Matingo, così come è attestato in un documento del 991. I documenti che parlano del castello sono diversi, così che possiamo seguirne le varie fasi di sviluppo: prima oggetto di contesa tra gli Acaia ed i Savoia; poi feudo del vescovo di Ivrea; quindi proprietà dei conti San Martino di Baldissero. Ricostruito nel XIV secolo, nel Settecento fu trasformato in villa residenziale dai Ripa di Meana e dagli Oddone di Feletto. Nel territorio di Balangero si segnala anche l'esistenza della Cappella della Vespiola, dichiarata monumento di interesse nazionale dato che si tratta di una delle chiese più antiche della regione: una delle prime dieci pievanie della diocesi di Ivrea.
Informazioni
Superficie: 13,01 kmq
Altitudine: 440m
Maggior elevazione:
Numero abitanti: 3219
Nome in dialetto:
Nome abitanti:
Santo Patrono:
Sito internet:
Webcam:
Comuni confinanti: Cafasse, Coassolo Torinese, Corio, Lanzo Torinese, Mathi
Villaggi e frazioni:
Alpeggi:
Punti di interesse
- Santuario della Madonna dei Martiri