Forte di Bard

Accesso
Il Forte si raggiunge partendo dal centro del borgo medievale di Bard (AO), lungo la Via Vittorio Emanuele II. Dalla piazza principale si può salire a piedi attraverso un percorso pedonale lastricato, oppure utilizzare gli ascensori panoramici che collegano le diverse terrazze del complesso.
L’accesso è agevole e adatto a tutti, grazie anche ai servizi per persone con mobilità ridotta. Per chi arriva in auto, è disponibile un parcheggio a valle, collegato al forte da un sistema di scale mobili e ascensori. In alternativa, la visita può essere inserita in un itinerario escursionistico lungo la via Francigena o altri percorsi della bassa Valle d’Aosta.
Introduzione
Arroccato su uno sperone roccioso che domina l'accesso alla Valle d'Aosta, il Forte di Bard si impone con la sua mole compatta e silenziosa. Oggi restaurato e animato da nuove funzioni culturali, questo luogo conserva intatta la forza simbolica di una sentinella della storia alpina. Visitarlo significa salire non solo fisicamente, ma anche nel tempo.
Descrizione
Il Forte di Bard, o Fort de Bard in francese, è un complesso fortificato ricostruito tra il 1830 e il 1838 per volontà di Casa Savoia, dopo che Napoleone Bonaparte ne ordinò la distruzione nel 1800, durante la sua discesa in Italia. L'ingegnere militare Antonio Francesco Olivero fu incaricato della progettazione del nuovo forte, che doveva rispondere alle esigenze difensive dell’epoca, ma anche valorizzare la posizione strategica di Bard, passaggio obbligato per chi percorreva la valle.
Costruito con conci di pietra e calcestruzzo, il forte si articola in diversi corpi di fabbrica distribuiti a terrazze, a strapiombo sul borgo. Dopo un lungo periodo di abbandono, culminato nel XX secolo, è stato oggetto di un accurato restauro conservativo che ha restituito dignità e funzione a ogni sua parte.
Dal 2006 è di nuovo aperto al pubblico e ospita esposizioni temporanee e permanenti. Tra queste si segnalano il Museo delle Alpi, con un allestimento multimediale sulla montagna e le sue culture, e il percorso nelle antiche prigioni, che conserva la suggestione originaria dei luoghi. Il forte è oggi anche sede di eventi culturali, didattici e sportivi che mantengono vivo il dialogo tra passato e presente.