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Riserva dello Stagno di Lozon

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Ultima visita: 24/04/2025

Descrizione

Lo stagno di Loson, riserva naturale regionale e zona speciale di conservazione (ZSC), occupa una conca di origine glaciale.

Il bacino lacustre, privo di immissari naturali, è alimentato da acque sotterranee provenienti da sorgenti a monte dello stagno e dalle acque superficiali del Ru Chavacour, un antico rivo che irriga un vasto comprensorio del comune di Verrayes.

L'esposizione a sud e il clima secco e soleggiato favoriscono la presenza di specie di particolare interesse geobotanico, migrate anticamente dall'Europa orientale e dal bacino mediterraneo, come il timo (Thymus vulgaris), che qui trova la sua unica stazione alpina.

La superficie libera dello stagno è quasi interamente ricoperta da una zattera di torba galleggiante, dello spessore di circa 1,5 m, la cui formazione risale al periodo atlantico caldo-umido (7.000 - 5.000 anni fa).

Qui sono state censite oltre 90 specie palustri, organizzate in associazioni fitosociologiche tipiche, che si susseguono perfettamente dalla periferia fino al centro dello stagno. Sono presenti ben 20 specie di carici, tra cui Carex appropinquata, Carex diandra, Carex lasiocarpa, diverse varietà di utricularie (Utricularia australis, Utricularia minor) e un'importante stazione di drosera (Drosera rotundifolia).

Intorno allo stagno si trova una grande abbondanza di orchidee, sia quelle tipiche degli ambienti umidi, come l'elleborina palustre (Epipactis palustris) e l'orchide incarnata (Dactylorhiza incarnata), sia quelle proprie dei pascoli, come la manina rosea (Gymnadenia conopsea) e l'orchide militare (Orchis militaris).

Lo stagno è ricco di zooplancton, invertebrati e anfibi, come il rospo comune (Bufo bufo) e la rana rossa (Rana temporaria). La vegetazione offre rifugio allo stiaccino (Saxicola rubetra) e all'averla piccola (Lanius collurio), mentre nelle acque libere sosta occasionalmente il germano reale (Anas platyrhynchos).